Modalità di campionamento campioni chimici

Al fine di avere dei risultati analitici attendibili, è necessario adottare una corretta metodologia di campionamento.

 

Il primo presupposto è che l’aliquota prelevata sia il più rappresentativa possibile, in modo da avere un campione omogeneo le cui caratteristiche sia possibile accostarle alla totalità del campione.

Tutte le informazioni relative al campione ed al campionamento sono importanti al fine di avere un certificato chiaro che identifichi la natura e le caratteristiche dello stesso (punto di prelievo, sito geografico, ora di prelievo, aspetto al prelievo, ecc..).

 

Il trasporto è un’altra fase importante ai fini dei risultati analitici ed oltre all’essere effettuato il prima possibile, deve puntare a mantenere il campione integro e ad una temperatura conforme rispetto alle analisi da effettuare.

Per la determinazione di alcuni parametri, è richiesta la refrigerazione del campione durante il trasporto che può essere mantenuta utilizzando dei comuni frigo portatili o delle borse termiche con le apposite piastre refrigeranti.

Per il prelievo di campioni chimici liquidi o solidi, dove dovranno essere determinati dei solventi, si consigliano contenitori o bottiglie in vetro che abbiano adeguati sistemi di chiusura, soprattutto in caso di ricerca di sostanze volatili.

Contenitori o bottiglie in plastica possono essere utilizzati per il campionamento di tutti gli altri campioni liquidi o solidi, scegliendo contenitori a collo largo per campioni densi o solidi.

I campioni solidi possono altresì essere campionati in sacchetti in plastica sufficientemente resistenti ed adeguatamente chiusi.

 

Per le specifiche di campionamento relative alle diverse tipologie di matrici contattare il laboratorio.